Flos nasce nel 1960 dall’idea di Dino Gavina che dopo aver prodotto diversi mobili di design, decide assieme a Eisenkeil, un piccolo produttore di Merano di iniziare a realizzare lampade mai viste prima, lampade moderne!
La vera innovazione, oltre al design creato da maestri come Achille e Pier Giacomo Castiglioni e Tobia Scarpa, è la tecnica utilizzata per produrre queste nuove lampade chiamata “Cocoon” che nasce in USA ma che Eisenkeil stava già sperimentando e con cui vengono prodotte le lampade Taraxacum e Fantasma.
Già dai primi prodotti è chiaro che Flos è destinata a reinventare l’idea di illuminazione creando lampade moderne, di design ma anche dei veri e propri oggetti d’arte.
Infatti nel 1972 verrà organizzata al MoMa di New York una mostra chiamata “Italy, The New Domestic Landscape”, proprio a sottolineare e celebrare la cultura dell’arte in contesti domestici, non convenzionali.
Flos non ha mai smesso di innovare, unendo forma e tecnologia, scegliendo materiali non convenzionali o mixandoli tra loro è sempre riuscita ad ottenere prodotti iconici come la famosissima Parentesi.
Lo direste mai che questo faretto in acciaio che scorre su un cavo sospeso è stato disegnato nel 1972?
Le linee pulite ed essenziali la rendono una lampada moderna ed attuale in qualsiasi epoca la si ammiri.
Dalla mente dei fratelli Castiglioni nasce anche Bulbo 57, che a differenza di Parentesi è realizzata principalmente in vetro borosilicato, un materiale più comune nella produzione illuminotecnica, ma attraverso innovazioni tecniche si riesce ad avere una eccezionale trasparenza e resistenza agli urti.
La Superloon invece è composta da un disco in PMMA più comunemente conosciuto come plexiglas.
Avreste mai immaginato che il plexiglas potesse essere usato come elemento riflettente in una lampada così scenografica?
Questi sono solo pochi esempi di come Flos sia da ormai 60 anni un esempio di come sia possibile produrre lampade moderne capaci di far cambiare il modo di vedere e vivere la quotidianità.