La Biennale del Muro Dipinto è nata negli anni sessanta grazie al contributo di svariati artisti che con i loro affreschi e rilievi, hanno trasformato il piccolo borgo medievale di Dozza in una galleria d’arte a cielo aperto che si snoda lungo le vie del paese e nella Rocca Sforzesca.
Dozza è diventata nel tempo una mostra d’arte contemporanea e di creatività giovanile. Qui gli artisti, ogni due anni danno espressione al loro talento a diretto contatto col pubblico ed in relazione con il contesto urbano.
In occasione della XXV Biennale del Muro Dipinto di Dozza, come in edizioni passate, Progetto Luce ha curato l’illuminazione serale delle opere.
Seguendo il principio per il quale l’illuminazione non deve distorcere i colori, né falsificare le intenzioni dei creatori, Progetto Luce ha individuato soluzioni illuminotecniche adatte a far emergere l’espressività di ogni opera.
Le fonti luminose che abbiamo utilizzato per illuminare le opere, sono state pensate per facilitare e valorizzare la fruizione delle opere stesse, senza disturbare l’occhio e senza stravolgerne il significato.
In occasione della ricorrenza dei cinquant’anni del Muro Dipinto, lo staff di Progetto Luce con la consapevolezza di quanto sia importante la luce per l’osservazione e la contemplazione delle opere quest’anno ha dato un luminoso contributo al progetto del Muro Dipinto impiegando sorgenti luminose specifiche e lampade con indice di resa cromatico il più possibile vicino a 100, rendendolo ancora più magico.