Il 31 Dicembre 2020 si è spento Ernesto Gismondi, visionario progettista di lampade di design che fondò nel 1959 l’azienda di illuminazione Artemide, sinonimo da sempre di design e Made in Italy.
Possiamo attribuire a Gismondi la paternità delle più iconiche lampade di design del panorama mondiale come la “Calipso” di Neil Poulton, la “Yanzi” di Neri&Hu o la “Tolomeo”, celeberrima lampada a braccio progettata nel 1987 da De Lucchi e Fassina caratterizzata da un meccanismo di sospensione tanto semplice quanto innovativo che è oggi una tra le lampade più vendute al mondo!
Gismondi ha collaborato durante la sua carriera con tutti i maggiori designer italiani e internazionali e da queste collaborazioni sono nate alcune delle lampade più famose in commercio.
La prima creazione che gli valse, nel 1967 il “Compasso d’oro” (premio riservato ai designer industriali) è la lampada Eclisse, disegnata da Vico Magistretti che ha la caratteristica peculiare di poter cambiare l’effetto della luce ruotando la calotta interna.
Lui stesso ha disegnato “Discovery”, una lampada che risulta completamente assente quando spenta e che invade lo spazio solo se accesa grazie alla luce che ne disegna la superficie un esempio magistrale di come la conoscenza trasversale dei materiali e del progetto portino ad un risultato sorprendente. Una vita dedicata alla ricerca della bellezza, trasmessa attraverso la scienza e la ricerca, perché lui, Gismondi, era un ingegnere aeronautico e missilistico prima di essere il padre del design della luce italiano.
Una carriera costellata di grandi successi coronata dall’ottenimento del “Compasso d’oro alla Carriera” nel 1994 e del “European Design Prize” nel 1997.